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Cosa significa essere eco-friendly?

Il nostro pianeta non ha risorse illimitate. Spesso dimentichiamo che possiamo fare la differenza con i nostri comportamenti e salvaguardare la nostra vita sulla terra. La terra è la nostra casa, non dimentichiamolo mai. 



Oggi è così facile usare parole come eco-friendly, eco sostenibile: le vediamo nelle pubblicità, le leggiamo sugli slogan, ma capiamo il loro significato? Ci prendiamo davvero cura della nostra terra? 

Capire e agire dovrebbe essere il nostro modus operandi. Perché essere eco-friendly significa avere piena coscienza di un fenomeno che può aiutare il nostro pianeta trasformandolo in un luogo migliore, per sempre!

 

Significato di eco-friendly…

Eco friendly, green-living, etc sono tutti sinonimi che hanno lo stesso significato, ovvero non nocivi per il nostro pianeta. Anche la FAO ha cercato di dare una definizione di sostenibilità alimentare: sono sostenibili tutti quegli stili alimentari con un basso impatto ambientale e che garantiscono sicurezza alimentare e vita sana alle persone. Adottare questo stile di vita significa fare l’interesse degli animali, delle piante e del nostro intero ecosistema.


Come diventare eco friendly…

La decisione di salvare il pianeta dipende dai singoli individui. Esistono persone che abbracciano a pieno questa causa, ad esempio un agricoltore biologico che coltiva il suo cibo e che si rifiuta di guidare un veicolo alimentato con combustibili fossili.

Poi ci sono i consumatori che decidono di salvaguardare il pianeta con l‘acquisto di prodotti eco sostenibili.

Acquistare prodotti che hanno un minore impatto ambientale è sicuramente un primo passo importante! 



La sostenibilità alimentare è un concetto complesso che non tocca solo i consumatori ma anche la catena di produzione di un prodotto alimentare. 

 

Un’alimentazione sostenibile presuppone un basso impatto ambientale. Questo significa che nella fase di produzione di un determinato alimento non devono verificarsi emissioni inquinanti né dispendio energetico né tantomeno sofferenza animale o sfruttamento lavorativo.

L’agricoltura convenzionale ha fatto spesso abuso di fertilizzanti e pesticidi per la produzione industriale che ha danneggiato il nostro pianeta. Anche gli allevamenti intensivi di bestiame richiedono un consumo disumano di acqua e eccessive quantità di mangimi che creano un numero elevato di emissioni di gas serra rilasciate in particolare dai bovini.

Per abbracciare un’alimentazione sostenibile, un consumatore deve conoscere tutti i passaggi della filiera produttiva del cibo che acquista e consuma.

 

Quando un’attività è eco-friendly…

Sempre più persone e attività nel mondo stanno cambiano la loro vita, abbracciando un atteggiamento più friendly. Ecco in che modo molte attività sono diventate più ecosostenibili:

  • car pooling 
  • riciclaggio 
  • orto e orto urbano
  • scelta di prodotti locali o a km zero
  • riparare anziché buttare
  • abolire l’usa e getta
  • ridurre i consumi e scelta di ingredienti di agricoltura biologica

Camminare a piedi o andare in bicicletta invece delle solite auto per spostarsi anche a pochi passi di distanza, ridurre l’uso delle luci in casa e scegliere l’energia proveniente da fonti rinnovabili, far asciugare i vestiti su un filo, invece di accendere l’asciugatrice, sono tutti metodi che non inficiano sull’ambiente.

 

 

Prodotti eco-friendly e case study Ferrero…

Per molto tempo, le aziende hanno combattuto contro l’idea che la produzione di un prodotto potesse causare

danni ambientali.

Oggi, il consumatore prima dell’acquisto di un prodotto vuole informarsi e le aziende lo hanno capito. Infatti, sempre più attività hanno investito sui processi e i metodi eco-friendly, per creare nuove imprese eco sostenibili.

Un esempio è Ferrero che con una visione verso la sostenibilità, migliorando le condizioni delle aree rurali e le comunità dove nascono le materie prime, ha lanciato il programma Ferrero Farming Values (FFV) nell’ambito del Ferrero Agricultural Commitment to Sustainability (F-ACTS), al fine di realizzare l’obiettivo di catene di fornitura sostenibili

Uno degli impegni principali di Ferrero per la realizzazione di una filiera agricola sostenibile è quello di approvvigionarsi di fave di cacao 100% certificate entro la fine del 2020.

 

Nell’esercizio 2017/2018, il Gruppo ha ottenuto la totale tracciabilità per più del 39% della fornitura di nocciole.

La tracciabilità è essenziale per assicurare gli standard di qualità della produzione e dei prodotti.

Il Gruppo Ferrero è orgoglioso di aver raggiunto l’obiettivo dell’approvvigionamento di olio del frutto di palma 100% sostenibile certificato RSPO come segregato; tuttavia, la responsabilità del Gruppo non si è fermata a tale certificazione.

L’impegno continua, con l’intento di:

1 – risalire con la tracciabilità alla singola piantagione, oltre al certificato di sostenibilità 100%

2 – assicurarsi che l’olio del frutto di palma non comporti deforestazione e sia prodotto nel rispetto dei lavoratori e delle comunità locali.

 

Questo è stato dimostrato nel novembre 2013, con il lancio della Ferrero Palm Oil Charter: un piano di attuazione solido, reso pubblico con precisi obiettivi temporali che include in modo estensivo i fornitori del Gruppo. Ferrero è diventata anche membro di TFT, un’organizzazione globale non-profit, i cui team lavorano in tutto il mondo per contribuire a trasformare le filiere per il bene delle persone e della natura. 

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