Scegliere un vino non è affatto semplice. Se poi non si è un buon conoscitore di uve e marchi fare una scelta sensata può risultare impossibile.
Per questo abbiamo pensato a una guida per amanti e curiosi di questa bevanda millenaria che senza avere una grande esperienza di degustazione vogliono godersi la bottiglia giusta per i propri gusti o le pietanze accanto al quale la intendono servire. Una guida per principianti.
Nella tradizione culinaria italiana, i vini occupano un posto di rilievo. Da nord a sud, il nostro Paese vanta zone adatte alla coltura di vitigni a bacca nera e bacca bianca in ogni regione. La scelta di noi consumatori è molto vasta e quasi sempre di alta qualità. Ma avere tanta scelta non è sempre un vantaggio, e in caso di principianti in cerca di vino non lo è di certo. Ogni vitigno è differente, e ogni cantina o tenuta ha i suoi metodi di produzione che determinano le caratteristiche del prodotto finito. Le proprietà organolettiche di cui si compone questa bevanda possono risultare complesse da interpretare, gusti, aromi e colori non sono facili da cogliere se non si è un esperto dal palato affinato.
In questa guida abbiamo catalogato alcuni dei nostri migliori vini rossi in base a 3 delle caratteristiche più semplici da riconoscere: innanzitutto il corpo, facendo distinzione tra vini robusti, medi e leggeri, poi la dolcezza e infine la gradazione alcolica.
La guida contiene anche qualche suggerimento sull’abbinamento cibo-vino.
Robusti
Necessitano di “respirare” qualche minuto in più bicchiere, o ancor meglio in un decanter. Si sposano con carni succose e paste con sughi corposi, o primi come lasagne o parmigiane. Questi vini vengono soprattutto dal sud dove il clima è più caldo: ciò determina una particolare dolcezza delle uve e di conseguenza una gradazione alcolica più elevata rispetto a vini provenienti da zone più rigide.
Tra i nostri robusti spiccano il Primitivo, il Nero d’Avola e l’Aglianico, tre tra i rossi del sud più corposi.
Il nome Primitivo proviene dalla caratteristica di questo vitigno di maturare in tempi precoci rispetto agli altri. L’uva è dolce e ne deriva un vino pieno di sapore. Il Primitivo delle Tenute Albano Carrisi viene sottoposto ad affinamento in botti di legno che gli dona sentori speziati, tra i quali cacao e liquirizia. Inoltre, è dotato di una notevole persistenza che lascia in bocca una piacevolissima fragranza floreale per qualche secondo dopo ogni sorsata.
– Gradazione 13,5% vol.
Il Nero d’Avola Terre Forti si presenta alla vista di un gradevole colore rosso rubino, meno corposo e meno dolce rispetto al Primitivo, prevalgono, infatti, sentori di bacca selvatica, mirtillo e cannella.
– Gradazione 12% vol.
Sul vitigno Aglianico si potrebbe dire moltissimo. È tra i vitigni più antichi del mondo e trova le sue origini in Grecia, da cui venne esportato nel nostro Paese. Da se ne coltivano qualità pregiate in Basilicata e in Campania. L’Aglianico Vigne Sannite è un vino DOP (Di Origine Protetta) leggermente tannico. Con fragranze di frutti rossi e una buona gradazione alcolica, è il meno dolce fra i nostri robusti.
– Gradazione 13% vol.
Si consiglia di servirli a una temperatura tra i 15 e 18 °C.
Medi
Si abbinano molto bene a carni e verdure grigliate, a cacciagione, salumi, formaggi stagionati e pizza. Si può distinguere tra medi più corposi e medi leggermente corposi. Iniziamo con i più corposi, tra cui troviamo il Cabernet Sauvignon.
Il Cabernet Sauvignon è un vitigno originariamente francese, caratterizzato da sostanze aromatiche e una buona presenza alcolica. Tuttavia il Cabernet Sauvignon Pengue è un vino dalla gradazione moderata. Coltivato nel beneventano e soggetto a brevi passaggi in botte di legno, il che gli dona un aroma particolare e note speziate, questo rosso presenta elementi tannici abbondanti e quindi risulta un po’ quindi più asciutto.
– Gradazione 12%
Per i medi meno corposi occorre spostarci verso il Centro Italia dove incontriamo i due vitigni più coltivati nel nostro Paese, rispettivamente il Chianti e il Montepulciano.
Il Chianti Classico Clemente VII è un vino dal colore rosso intenso. Al gusto è morbido e vellutato, cioè presenta poca acidità e pochi elementi tannici, e prevalgono sentori tostati di vaniglia e tabacco.
– Gradazione 14%
Altrettanto morbido è il Montepulciano Terre Forti. Seppure meno corposo e quindi particolarmente adatto all’abbinamento con formaggi, è caratterizzato da fragranze di frutti e una gradazione alcolica minore.
– Gradazione 12% vol.
Si consiglia di servirli a una temperatura tra i 15 e 18 °C.
Leggeri
Si sposano bene con risotti e carni bianche, anche grigliate, oltre che a pietanze più leggere come la pizza. Tra questi abbiamo scelto un Merlot e un rosato.
Come il Cabernet Sauvignon, anche il vitigno Merlot è originario della Francia che ha saputo adattarsi e diffondersi in moltissime aree del mondo. In Italia è coltivato soprattutto in Friuli Venezia Giulia e nel beneventano, zona soggetta a piacevoli venti. Il Merlot Pengue è un vino secco ed equilibrato, in bocca non prevale quindi né un gusto dolce né una sensazione di acidità. Si consiglia di servirlo fresco intorno ai 15 °C.
– Gradazione 12%
Tra i vini rossi leggeri meritano una menzione i rosati. I rosati, o rosè, sono vini che si realizzano da uve a bacca nera, ma a differenza dei rossi la macerazione a contatto con le bucce degli acini, ciò che da il colore scuro a questa bevanda, è molto breve.
Ne risulta un prodotto leggero e dall’abbinamento versatile, a metà tra rosso e bianco.
Il Tavernello Rosato è un vino fresco, frizzantino e leggermente fruttato con sentori di mela. Si consiglia di servirlo freddo intorno ai 10 °C.
– Gradazione 11%
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